La mappatura sismica prevede, in ordine crescente di pericolosità, zone di quarta, zone di terza, seconda e prima categoria, nelle quali è obbligatorio utilizzare diversi accorgimenti antisismici, secondo le prescrizioni della normativa. In particolare, secondo l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 “Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica”, e secondo la classificazione sismica del territorio regionale pugliese, pubblicata sul BURP n. 33 del 18/03/2004, il Comune di Martina Franca risulta classificato in zona 4.
La vulnerabilità sismica rappresenta quindi la propensione di una struttura a subire un determinato livello di danno a fronte di un evento sismico di data intensità.
È quindi necessario definire i parametri di misura della severità dei sismi e dei danni provocati da questi.
La severità di un sisma può essere misurata per mezzo di scale strumentali o di scale macrosismiche. Le prime si basano su parametri relativi al moto, come: picco di accelerazione, velocità spettrale, etc. Sono di più immediato utilizzo per fini ingegneristici, ma i dati strumentali sono riferiti solo a terremoti recenti, quindi non consentono di caratterizzare adeguatamente il territorio basandosi anche su esperienze passate. L’accelerazione di picco è definibile come rapporto tra la massima accelerazione al suolo e l’accelerazione di gravità.
Le scale macrosismiche sono invece basate sull’osservazione degli effetti prodotti da un sisma.
Il concetto di vulnerabilità è stato inserito nelle scale macrosismiche; in particolare con la scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg, 1917) vengono definiti i gradi di intensità da I a XII in base agli effetti sulle costruzioni descritti qualitativamente:
GRADO MCS | DESCRIZIONE | GRADO MCS | DESCRIZIONE |
I | IMPERCETTIBILE | VII | MOLTO FORTE: lievi danni a costruzioni di buona qualità |
II | MOLTO LEGGERO | VIII | DISTRUTTIVO: danni al 50% degli edifici |
III | LEGGERO | IX | FORTEMENTE DISTRUTTIVO: danni al 60% degli edifici |
IV | MODERATO | X | ROVINOSO: danni al 75% degli edifici |
V | MODERATAMENTE FORTE | XI | CATASTROFICO: distruzione generale |
VI | FORTE | XII | TOTALMENTE CATASTROFICO: distruzione completa |
Nella valutazione del rischio sismico per il Comune di Martina Franca, dalla disamina degli edifici comunali, si è stabilito quanto segue:
- Rischio medio: edifici del centro storico ed immediate vicinanze con le mura del paese.
- Rischio basso: tutto il resto del territorio comunale costruito.
Nella figura seguente è riportata la TAV. N. 08 in cui sono rappresentate le aree di emergenza in caso di evento sismico: